Peccato. Questo in estrema sintesi il pensiero al triplice fischio di Cavese-Audace Cerignola. Già perché la sfida contro gli ofantini sa di un'opportunità persa per quello che è stato il film visto nel corso del 96 minuti disputati. Gli ofantini, meritatamente in lotta per un posto in Serie B, hanno disputato una partita tutto fisico e agonismo e quello ha permesso di prevalere sui ragazzi di Maiuri. Se a questo ci aggiungiamo che i due gol gialloblù arrivano da due regali a tinte blufoncè, il gioco è bello e fatto. 

Il minuto 29 è quello cruciale per il destino del match. Sia nel primo che nel secondo tempo, quando arrivano i timbri di D'Andrea e Capomaggio (giocatore leader e trascinatore assoluto della squadra di Raffaele) su una palla persa da Pezzella, in occasione del primo gol, e da Vitale, sul secondo. Due episodi che macchiano e impongono il primo ko del 2025 della Cavese tra le mura amiche, oltre ad aver interrotto la serie positiva che andava avanti da 7 partite. Chissà se la sosta forzata sia stata un bene oppure no, ma sicuramente l'assenza di Peppe Fella, in questa fase della stagione e per il momento del numero 10, è stata un colpo duro da digerire visto che sicuramente avrebbe potuto dare un grande contributo, soprattutto per la fase offensiva dove si è prodotto poco rispetto al solito, a parte qualche fiammata di Chiricò e le occasioni di Saio e Vitale nel primo tempo. Le note positive di giornata sono sicuramente gli under Lamberti, Saio (che ormai non fa più notizia) e Rossi: per quello che hanno potuto, la prestazione l'hanno portata a casa, dimostrando di non essere sorprese ma assolute certezze.

La sconfitta 'pesa' in virtù dei risultati dagli altri campi: il 4-1 della Juve NextGen sul Crotone è quella che ha un valore specifico notevole al punto che il prossimo turno casalingo contro il Catania (con i bianconeri a riposo nuovamente) rappresenta la prima delle ultime 3 finali da disputare per provare ad ambire all'accesso playoff. Sarà fondamentale vincere (o almeno evitare di incappare in un nuovo scivolone) per andarsi a giocare poi tutto a Biella nel sabato di Pasqua contro i ragazzi di Brambilla. In più, da capire anche cosa dirà il posticipo tra Giugliano e Casertana, visto che i gialloblù sono in lotta con la Cavese ma non sono da ritenere escluse Trapani e Sorrento, per la matematica, date le vittorie contro Latina e Messina (sempre più inguaiato e a rischio D senza playout). 

Insomma, il destino di questo finale di stagione è tra le mani e nei piedi dei ragazzi di mister Maiuri. La sconfitta contro il Cerignola dovrà essere utile per far tesoro degli errori e cercare di non ripeterli contro il Catania. Gli etnei, sconfitti in casa dall'Avellino, sono una squadra che è stata molto altalenante dal punto dei vista dei risultati ottenuti ma, allo stesso tempo, ancora in piena corsa per evitare di giocare il playoff con qualche turno d'anticipo. La Cavese invece per provare a toccare il cielo con un dito (la top 10) dovrà provare ad andare oltre se stessa. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 07 aprile 2025 alle 14:00
Autore: Nando Armenante
vedi letture
Print