Era il 7 febbraio quando la Cavese perdeva a Latina e certificava la crisi di risultati che iniziava a far pensare concretamente ad una piena bagarre per non retrocedere. 43 giorni dopo la Cavese di Vincenzo Maiuri è matematicamente salva grazie ad un filotto di 6 partite senza mai perdere con 5 giornate di campionato ancora da disputare (4, invece, le partite in calendario per gli aquilotti).

Un obiettivo raggiunto contro il Trapani al termine di un'altra battaglia thrilling, fatta di colpi di scena e ribaltoni, decisa da un colpo di testa di Loreto al 90' quando forse si iniziava a pensare ad un'altra opportunità casalinga che rischiava di andare in frantumi, vista anche l'evoluzione della partita. Dall'espulsione di Liotti dopo 11 minuti, alle difficoltà di trovare il varco giusto, fino alla svolta dopo lo svantaggio di Carraro ad inizio ripresa: lì è cambiata la partita della Cavese. Maiuri, bravo a continuare sulla scia del 4-2-3-1 in corso d'opera, ha cambiato al momento giusto e non per caso dopo 2 minuti è arrivata la sponda di Diarrassouba per il 10° centro di Peppe Fella, vero trascinatore in questa fase cruciale della stagione. I piani sarebbero potuti saltare dopo l'espulsione di capitan Piana nell'ultimo quarto d'ora ma Lamberti ha tenuto a galla la squadra con un doppio intervento decisivo su Ciotti e, soprattutto, su Anatriello.

Però poi, la legge del 90' sorride alla Cavese (per un'annata intera è stato il vero Tallone d'Achille), ribaltando la partita e prendendosi la rivincita dell'andata in egual maniera: cross a rientrare dalla destra (di Chiricò) e zampata sotto porta (di Loreto) a far venire giù il "Lamberti", regalando un'apoteosi, al punto da scatenare la corsa felice e carica di emozione da parte di mister Maiuri come una liberazione personale per lui che 5 anni fa fu tra i 'protagonisti' (con meno colpe) di una retrocessione drammatica. Il tecnico paga questa felicità con l'espulsione ma forse è il rosso più dolce della sua carriera, visto l'epilogo della partita. Insomma, una vittoria d'altri tempi che con la mente ha riportato indietro di anni ma che rende questi 3 punti per la matematica salvezza l'esatta sintesi di questo campionato da parte degli aquilotti: bello, imprevedibile e ricco di colpi di scena

Archiviato il discorso della permanenza in categoria, bisogna guardare la classifica e la realtà dei fatti: 9° posto con 38 punti (44 sul campo) insieme al Giugliano (che giocherà con il Messina e non riposerà) e la Juventus NextGen (che dovrà riposare due volte). Sicuramente lo scenario inizia a diventare 'appetitoso' e, acquisito l'obiettivo, nessuno vuole nascondersi più dietro la possibilità di agganciare questo obiettivo. Lo ha detto Maiuri, con toni più "da piedi per terra", lo ha ribadito Chiricò con la voglia di chi vuole essere parte protagonista della storia e non solo una comparsa. C'è un turno di riposo da scontare, utile per ritrovare le energie fisiche e mentali giuste per affrontare, nell'ordine, Audace Cerignola, Catania, Juventus NextGen (vero e proprio scontro diretto nel sabato di Pasqua) ed infine il Sorrento. Sicuramente non un calendario facile ma avere tre partite al "Lamberti" dovrà essere un vantaggio importante, soprattutto per il livello dell'avversario che può permetterti di mantenere alta l'attenzione e ti 'obbliga' a giocare la partita perfetta (soprattutto con Cerignola e Catania).

La Cavese ci arriverà a queste sfide con il vento in poppa di 6 risultati utili consecutivi (7, se si considera anche la vittoria di Torre del Greco) e tutta l'intenzione di voler essere lì, pronta a lottare per raggiungere un altro grande obiettivo. E noi tutti, stampa e tifosi, saremo lì a spingere questi ragazzi a regalarci un sogno..

Sezione: Editoriale / Data: Dom 23 marzo 2025 alle 10:00
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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