Partiamo da una cosa importante: il calendario delle prime 5 giornate - come lo è stato all’andata - non è stato un nostro alleato. Non è stato amico non solo per le avversarie affrontate (Benevento, Crotone, Avellino, Giugliano e Monopoli) ma soprattutto guardando quelle delle dirette concorrenti per la salvezza (es. Latina ha affrontato Taranto, Turris, Casertana e, la prossima, Messina). La differenza da un girone all’altro è di un punto in meno (5 dell'andata contro i 4 fin qui del ritorno) ma questo non è l’aspetto preoccupante della situazione.

Allo stesso tempo, dal mio punto di vista, non deve preoccupare la classifica. La Cavese dopo questa serie di partite si ritrova a +8 sul Messina terzultimo e -3 dal 10º posto. Anche perché, come detto anche in occasioni precedenti, chi guarda ancora Turris e Taranto fa finta di non rendersi conto della realtà (e la gravità) della situazione, dato che le due compagini oggi, martedì 28 gennaio, vedranno ricevere un'ulteriore penalità di 6 punti (forse) ciascuno e sprofonderanno nell'abisso definitivo. A tal proposto, la Lega Pro sembra voler chiudere un occhio su questa situazione puntando a far concludere il campionato ad entrambe ma rischia di falsare un intero girone di ritorno (Taranto sceso in campo ad Altamura addirittura con la Primavera e sconfitto 5-1 forse è solo l'inizio) .

Ma tornando ai fatti di casa nostra, il nostro girone di ritorno, per la sua importanza, parte da venerdì: Altamura al “Lamberti” aggiunti a Latina, Picerno, Turris (salvo esclusione) e Casertana sono partite fondamentali per decidere il discorso salvezza. Non faccio pronostici in termini di punti ma è importante non sbagliare se si vuole continuare sulla strada della tranquillità come fatto fin qui. 

Invece, facendo un passo indietro a domenica, la Cavese vista a Monopoli (senza Pezzella, Piana e Fella più le indisposizioni di Sannipoli e Marchisano) non ha avuto le armi giuste per provare a riprendere una partita che per l’ennesima volta si era dannatamente complicata, prendendo 2 gol in 5 minuti e la difficoltà a reagire ai colpi subiti nell’immediato. Il tecnico non ha nascosto il malcontento per un film già visto più volte: prima di Monopoli era capitato contro il Benevento in casa (2 gol nei primi 20'), Crotone (gol dopo 5' poi pareggiato da Sorrentino) e il recente harakiri di Avellino (2 gol in 60'' ad inizio ripresa). Questo non permette al tecnico e alla squadra di trovare un punto di svolta e cercare di fare quello step tanto atteso e che, al momento, tarda ad arrivare. 

Uno step che bisogna fare anche dal punto di vista dell'organico: dal “Veneziani” emerge la necessità di dare a Maiuri i giusti elementi per completare una rosa che manca di esperienza in categoria e soprattutto di ricambi che non si sono/si stanno dimostrando all’altezza della categoria. Al momento risulta tutto fermo in entrata perché non si riescono a trovare veri acquirenti interessati per gli esuberi in rosa (su tutti, Badje e Diop) mentre vengono fuori sempre di più le richieste per i prezzi pregiati all'interno della rosa (vedi Saio o Sorrentino). Lamberti cerca di fare muro per quanto possibile, ma qualora si dovessero perdere elementi di spicco in questi ultimi giorni, bisognerà farsi trovare pronti per sostituirli adeguatamente e magari ricavare un tesoretto per andare a completare il roster a disposizione del trainer aquilotto. 

Il mercato chiude il 3 febbraio ed il tempo scorre inesorabile ma da un momento all'altro tutto può accendersi e cambiare lo scenario. Allo stesso tempo c’è un appuntamento più importante venerdì a casa nostra contro l’Altamura che conta più di ogni altra cosa. Non c'è tempo per piangersi addosso: bisogna resettare e ripartire per ritrovare la strada dei 3 punti.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 28 gennaio 2025 alle 08:30
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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