Alla vigilia del match sarebbe stata dura giocare contro un avversario in forma e reduce da due vittorie nelle ultime uscite del 2024. A mezz'ora dal calcio d'inizio, ritrovarsi senza 6 giocatori (Loreto, Citarella, Barone, Maffei, Barba e Rizzo) più il forfait di Fornito nel riscaldamento (dato inizialmente nell'undici titolare) e con sole 4 riserve di movimento da poter utilizzare come eventuali rincalzi (tra l'altro solo nel reparto offensivo), poteva gettare chiunque nello sconforto e pensare ad uscita indenne della Cavese dall'Ezio Scida di Crotone poteva sembrare pura utopia

Eppure il pensiero è cambiato vedendo i primi minuti di gioco: nonostante il buon approccio, prendere gol al primo tiro in porta (ovviamente da un ex, Oviszach) avrebbe tagliato le gambe a chiunque nella situazione in cui si ritrovavano Maiuri e i suoi. Invece la Cavese ha reagito alle avversità e alla malasorte da grande squadra, andandosi a prendere il pareggio dopo pochi minuti con il quarto centro stagionale di Sorrentino, autore di un gol da centravanti vero, assistito da un Pietro Saio sempre più in spolvero e rivelazione stagionale, protagonista ancora una volta sia in difesa che in attacco. Sì, il pensiero di uscire indenni l'ho cullato dal 12' del primo tempo e alla fine così è stato: un gruppo unito, compatto e disposto al sacrificio, non avendo la possibilità di stravolgere in corso d'opera ma solo di cambiare e adattarsi alle necessità del momento (vedi Fella nel ruolo di mezzala negli ultimi 20'). Magari a tratti è stata una partita giocata anche un po' sporca e spezzando il ritmo agli avversari, ma intanto i ragazzi di Maiuri sono stati autori di una prova di cui hanno reso orgogliosi e fieri gli oltre 300 giunti da Cava de' Tirreni che si ringraziano la seconda trasferta della stagione (a Babbo Natale e agli elfi..) ma soprattutto sono tornati a casa con il sorriso dopo la prestazione di coloro che sono scesi in campo. E, come in ogni match di questa stagione, non manca quel pizzico di rammarico per il legno colpito da Saio dopo l'ora di gioco che avrebbe potuto cambiare la storia e (forse) l'epilogo della partita.

Tra i baluardi, giganteggia il nome di Luca Piana: tornato in campo a distanza di 3 mesi, fascia da capitano al braccio, elmetto in testa e 97 minuti a dare e prenderle prima con Tumminello e poi con Gomez, uscendo alla fine vincitore dalla battaglia, come se quel lungo stop non fosse mai esistito (tranne per qualche crampo, lecito, nel finale). L'infortunio è invece diventato un ricordo lontano dopo pochi secondi di partita: il numero 18 si è ripreso la squadra e l'ha guidata con leadership e carisma, dimostrando quanto la sua presenza sia fondamentale lì dietro, al di là delle buone prestazioni dei compagni di reparto che hanno fatto sentire poco la sua mancanza durante questo periodo di assenza dal campo. Nella situazione di emergenza attuale, il suo recupero è linfa vitale per Maiuri

Un punto d'oro che pesa tanto nell'economia del cammino intrapreso della Cavese. Uscire indenni dallo "Scida" significa mettere un altro mattoncino verso la salvezza ma soprattutto dà maggiore consapevolezza ad una squadra che deve proseguire per la sua strada e conquistare i punti che mancano per raggiungere l'obiettivo, senza fare calcoli di classifica o guardarsi alle spalle. La situazione è di tranquillità e non c'è bisogno di crearsi inutili pressioni sulle proprie spalle: bisognerà andare avanti, archiviare il pari di Crotone e pensare a conquistare tre punti fondamentali contro il Giugliano lunedì al "Lamberti . Sarà importante recuperare qualche pedina, soprattutto in mezzo al campo data anche la certa squalifica di Konate dopo il giallo rimediato allo "Scida".

Nel frattempo però si pensa anche al mercato: in conferenza Maiuri ha parlato di essere sintonia con il ds Logiudice ma allo stesso tempo ha rimarcato il fatto che non saranno fatti grandi affari. Facendo qualche nome, in uscita c'è Badje, oltre ai già annunciati Tropea e Quattrocchi, si proverà a sistemare anche Diop per far entrare una punta di livello ma senza sperperare grandi somme di denaro. Si parla con forza di Sannipoli dall'Avellino (che è una possibilità concreta) mentre ad oggi non ci sono margini per vedere Giannone fare il percorso Torre del Greco-Cava de' Tirreni (al contrario del già citato Badje). Qualcosa potrebbe muoversi già a partire da dopo l'Epifania...

Ma prima di entrare nel discorso calciomercato, al termine del match contro i pitagorici è giunta come la pioggia nel bel mezzo di una giornata estiva, la notizia della conferenza stampa del presidente Alessandro Lamberti, indetta per questo pomeriggio presso la sala stampa del "Simonetta Lamberti". In molti si sono chiesti - anche con qualche preoccupazione - il motivo di questo "improvviso" intervento da parte del patron aquilotto ma l'intenzione è quella di voler fare un primo bilancio a metà stagione e di parlare di ambizioni e progetti futuri per questo club. Sarà sicuramente l'occasione per capire qualcosa in più sulla strategia che la Cavese vorrà mettere in campo per quanto riguarda il mercato, che quasi certamente sarà argomento topico della conferenza. Bisognerà attendere le parole del massimo dirigente blufoncè per capire come la Cavese intende muoversi per quel che riguarda le scelte tecniche e anche quelle societarie per l'immediato futuro.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 05 gennaio 2025 alle 10:00
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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