Il presidente Alessandro Lamberti, nella sala stampa "Raffaele Senatore", inaugura il 2025 con una conferenza a tutto tondo, in cui sono stati affrontati molteplici temi inerenti la Cavese, i risultati ottenuti, lo stadio e il mercato. 

Un pensiero sulla gara di Crotone

«Avrei voluto anticipare questa conferenza nel post Cavese-Benevento, ma per impegni ho dovuto rinviare. Un pensiero sulla trasferta di Crotone, in cui i ragazzi e lo staff sono stati eccezionali. Nonostante le tante defezioni, il gruppo è stato compatto e ha portato un buon risultato a casa. Spero che il supporto del pubblico, già encomiabile, sia sempre maggiore.»

Le indicazioni di mercato

«Riguardo al mercato, interverremo senza dubbio. Abbiamo individuato le caratteristiche dei calciatori che servono per rinforzare la rosa, almeno 3, per colmare lacune che al momento mancano. Ovviamente gli ingressi saranno contingentati in base alle uscite: alcuni calciatori poco funzionali e con poco minutaggio, potranno andare via. Il budget terrà in conto un solo fattore, l’equilibrio. Abbiamo il dovere di mantenere la Cavese in una situazione finanziaria accettabile, non possiamo metterne a rischio la sopravvivenza. Le situazioni di Turris e Taranto, a cui auguro di risolvere i propri problemi, non devono condizionare le nostre scelte di mercato. Dovremo prendere solo calciatori funzionali al progetto.»

Il debito con il Comune da risolvere e la situazione reti

«Negli anni 2020-21, anni in cui la Cavese si allenava a Pregiato, sono stati contratti dei debiti che, dopo diverse cause e ribaltamenti della annessa sentenza, hanno portato ad un debito pregresso, con il Comune di Cava de’ Tirreni, di circa €300.000. Debito non comunicato, tra l’altro quando abbiamo acquistato la società. Questo debito sarà dilazionato nel tempo, con pagamenti mensili di €6-7000.

 Per quanto riguarda la questione reti, stiamo lavorando, confrontandoci con le autorità. È un tema vitale, che va di pari passo con il risultato sportivo. Il sindaco mi è sembrato aperto a questo tema, è un buon segno. Togliere le reti significa per me rendere lo stadio ancora più sicuro, ne sono certo.Vedo una buona atmosfera intorno alla squadra, grazie anche ai tifosi: sono convinto che a loro piaccia tanto l’impegno profuso dai calciatori. Abbiamo tanti progetti ancora da poter sviluppare, oltre a quelli già effettuati come “Cavese per il sociale”. L’obiettivo è di rendere la Cavese una società forte e stabile in Serie C.»

Questione stadio: 

«Per il nuovo stadio, avremo novità nel 2025. Occorrono i permessi di diversi enti: noi un progetto lo abbiamo, mi auguro che le cose vadano come debbano andare. Senza infrastrutture, non c’è crescita. Abbiamo sottoposto al comune un progetto di 63 pagine, in cui abbiamo individuato la zona (Starza, fra Cava e Nocera), per il nuovo impianto.»

Un po' di numeri per comprendere incassi e costi 

«Vedo però delle critiche strumentali, rivolte alla società, riguardo alle cifre incassate o da spendere. Noi, con il minutaggio abbiamo incassato €120.000 lordi, €60.000 con gli abbonamenti e abbiamo avuto un unico sold-out, con l’Avellino, in quanto la media spettatori è di 2800 persone, finora. Entro fine anno, con questi numeri, siamo sul milione di ricavi, a fronte di un costo da sopportare di oltre €3 milioni. Se la società non mette di tasca propria la differenza, il calcio a Cava finisce, purtroppo.

Anche per la questione trasferte vietate, a chi dice che alla società non combatte per permetter ai tifosi di poter seguire la squadra, rispondo che per noi è un danno duplice quando viene emanato un divieto: si perdono ovviamente gli incassi degli ospiti che arriverebbero qui, inoltre, quando giochiamo fuori, a noi spetterebbe il 10% del ricavato sui ticket dei nostri tifosi. Sono danni continui per noi e faremo il possibile per risolvere questo problema.

Ci sono altri lavori, inoltre, da portare a termine al Lamberti, come i bagni da ristrutturare.

Per il settore giovanile, con la riforma Zola, occorre sicuramente investire: è una delle priorità, i giovani devono giocare, ma sempre in base alla meritocrazia.»

Sezione: News / Data: Lun 06 gennaio 2025 alle 12:39
Autore: Manuel Senatore / Twitter: @ManuelSenatore0
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