«Le due sconfitte bruciano, inutile negarlo. Ma da situazioni come queste si riparte, concentrandosi su ciò che possiamo controllare: la prestazione. Se guardiamo i dati, le prestazioni non sono mai mancate. Contro Cerignola e Catania, il pareggio sarebbe stato il risultato più corretto. Tuttavia, nel calcio conta il risultato e questo ci dice che dobbiamo fare qualcosa in più per portare a casa le vittorie».

«Ora affrontiamo la Juventus Next Gen, una squadra giovane ma ricca di talento. Mi aspetto una gara tosta, combattuta, in cui entrambe le squadre vorranno imporsi. Da parte nostra, voglio vedere senso di appartenenza e una forte voglia di fare. Quando una squadra raggiunge un obiettivo con cinque giornate d’anticipo, vuol dire che ha anche le qualità per puntare oltre. E noi dobbiamo crederci, su ogni pallone, fino all’ultimo secondo».

«Sul modulo? Abbiamo lavorato su più sistemi di gioco, e sceglieremo quello più adatto alla partita. L’importante è entrare in campo con la convinzione giusta: le partite non si vincono nei primi minuti, ma nell’arco dei novanta. Bisogna restare dentro la gara, reagire nei momenti difficili, restare concentrati e non cadere in errori di superficialità o presunzione. I dettagli fanno la differenza, e la nostra attenzione deve essere massima».

«Sul fronte infortuni, resteranno ai box Fornito, Lamberti e Rizzo. Tutti gli altri sono disponibili. E a chi pensa che la Cavese sia già in vacanza rispondo: assolutamente no. Solo pensarlo sarebbe irrispettoso. Noi entriamo in campo sempre per dare il massimo».

Sezione: News / Data: Ven 18 aprile 2025 alle 17:02
Autore: La Redazione
vedi letture
Print