Contro una signora squadra come il Benevento si è lottato fino alla fine. Tanta sofferenza nel primo tempo, meglio nella ripresa, sarebbe servito un cambio di modulo secondo lei? Accentrando Fella e Sorrentino inoltre è aumentata la nostra pericolosità

«Primo tempo molto timidi, non abbiamo giocato bene. Dovevamo essere più precisi. Non la vedo una questione di modulo, anche il Benevento ha avuto un cambio di schema che non ha giovato. Chi va in campo deve rispettare alcune consegne e nel secondo tempo queste cose sono state fatte meglio. Punto il dito su me stesso, non ho fatto capire bene cosa dovevano fare i calciatori, sarà un Natale molto brutto per me. Però dobbiamo imparare a fare le cose giuste. I ragazzi subentrati si sono comportati molto bene, la squadra è sempre stata in partita e volitiva nel voler portare a casa un risultato positivo.»

Nell'occasione del gol annullato ha capito il motivo di tale scelta? Non pensa che Rizzo sia troppo sacrificato come terzino destro in un modulo a quattro?

«Nell'occasione da gol non ho visto bene e non posso esprimere un giudizio, ma dalla panchina nessuno a freddo ha saputo darmi una spiegazione. Rizzo può far bene sia il terzino, sia l'esterno. Noi dobbiamo fare logica con il minutaggio (per i giovani, ndr), questo incide sulle scelte. Secondo la società siamo addirittura sotto gli standard prefissati.»

Alla squadra dirà di ripartire dal secondo tempo di oggi? Nel primo tempo si sono notate tante incertezze in difesa

«Siamo stati timidi nella prima frazione, nel secondo invece siamo stati alla pari della capolista. Bisogna essere più cattivi, la squadra ha lottato e non posso dire nulla a loro. L'impegno è alla base di tutto, bisogna andare  a prendere il risultato con qualità e con sacrificio.»

Si ripartirà dal 4 gennaio, nuovamente. Su cosa si lavorerà in questi giorni di pausa?

«Sicuramente l'approccio alla gara, oggi il primo tempo non mi è piaciuto. Lavoreremo su tutti gli aspetti. Abbiamo perso, purtroppo, alla vigilia di Natale e queste cose devono farci agonisticamente arrabbiare.»

Se dovessi pensare ad un comune denominatore fra le ultime gare, sembra mancare proprio un approccio giusto alle gare. Come ci si può lavorare?

«Nelle precedenti partite ho pensato che si potesse fare molto meglio. Lavoro su me stesso per capire come mettere un calciatore nelle migliori condizioni per rendere, senza però deresponsabilizzarli. Bisogna uscire incazzati dal primo minuto in mezzo al campo: oggi c'è stata rabbia negli spogliatoi, nell'intervallo. Bisogna essere così sempre. Rifarei le stesse scelte fatte finora al 100%.»

 Un giudizio su Fornito, ben entrato in campo e un pensiero su questi primi mesi alla Cavese

«Allenare a Cava è una cosa bellissima, c'è un tifo caloroso e ne sono fiero. Fornito è entrato bene, ha dato una mano così come tutti i subentranti. Oggi si è persa una partita che non meritavamo di perdere.»

Juventus Next Gen e Benevento: due primi tempi orribili valsi due sconfitte casalinghe. Il fattore psicologico ha inciso in queste partite?

«Non mi piace il termine "orribile", è denigrante verso chi è sceso in campo. Dovevamo fare meglio, sicuramente, su questo non ci piove. Capiremo il perché, per ovviare a questo problema.»

Sezione: News / Data: Sab 21 dicembre 2024 alle 11:00
Autore: Manuel Senatore / Twitter: @ManuelSenatore0
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