Lunedì inizia il campionato per Benevento e Cavese, quanta attesa c’è in terra sannita per l’inizio di questo nuovo campionato? 

"L’attesa c’è ed è pure spasmodica visto come si è conclusa la scorsa stagione. Il Benevento è arrivato a due passi dal traguardo e non è mai facile ripartire dopo una retrocessione con tutte le scorie che ti porti dietro. Ha conteso a lungo il primato alla Juve Stabia, ha rimontato parecchi punti dopo un girone d’andata problematico ma nel finale ha pagato lo sforzo ed è arrivato terzo (quarto sul campo), cedendo anche la seconda piazza. I giallorossi, pur avendo perso Pastina (altro prodotto del settore giovanile) per la rottura del menisco nell’ultima gara di regular season, colui che fino a quel momento era stato il miglior difensore, e pur non avendo l’organico più attrezzato, hanno disputato dei grandi playoff e se non fosse stato per l’espulsione di Talia contro la Carrarese nella semifinale di ritorno quando la squadra era avanti 2-1, ora forse staremmo conversando d’altro. In finale i toscani hanno trovato un Vicenza esausto e zeppo di infortunati e si son presi la B con merito".   

Benevento che non ha rivoluzionato La Rosa, ma ha dato fiducia ai giovani e alla maggior parte della squadra dello scorso anno, che campionato si dovrà attendere da parte dei sanniti ?

"Il Benevento ha mandato via una dozzina di calciatori tra quelli che erano a scadenza che non sono stati rinnovati e quelli che effettivamente ha ceduto. Dopo tanti anni sulla cresta dell’onda, si punta ad un progetto sostenibile e duraturo e per questo non si può prescindere dai giovani. I giallorossi sono arrivati terzi e fino alla semifinale playoff per la B con in campo almeno 5 under. Per contributi ricevuti per il minutaggio dei giovani, il Benevento è al terzo posto su 60 squadre di C, con 450 mila euro incassati. La cantera ne sta sfornando di interessanti negli ultimi tempi: vedi Talia ormai titolare inamovibile, il 2004 Viscardi che ha giocato gli spareggi da titolare, al pari di Perlingieri. D’altro canto sul 2005 Perlingieri ci sono club di Serie A, idem sul 2007 Nunziante, fresco campione d’Europa con la nazionale Under 17. Hanno tanti estimatori il 2006 Carfora, che ha già esordito in B e segnato in C, e il centravanti 2004 Sorrentino, come pure il 2004 Sena e il 2002 Alfieri. Con loro c’è un bel gruppo di over che sa come fare la differenza, a cominciare dai difensori Berra e Capellini e per finire con gli attaccanti Lamesta, Manconi e Lanini. La squadra non può ritenersi ancora del tutto completa, è arrivato di recente il mancino di Agropoli, Ferrara ex capitano del Taranto, uno dei migliori esterni della categoria. Mancano ancora un difensore centrale e un attaccante, ma il problema è soprattutto a centrocampo. Purtroppo l’infortunio di Nardi, il centrocampista più forte che era in organico, sarà un fattore limitante nel girone d’andata. Anche perché sono stati reintegrati Acampora e Viviani che non hanno svolto la preparazione, e quindi avranno bisogno di tempo per rimettersi in sesto". 

Lunedì ci sarà il derby con la Cavese, che sensazioni ci sono nell’ambiente visto che si ricomincia la nuova stagione con un derby e con una squadra neopromossa che ha voglia di fare bene

"Quello con la Cavese è sempre stato un derby molto sentito, tra le tifoserie c’è grande rivalità. Manca da 13 anni ed essendo anche la prima di campionato desterà curiosità pure nel vedere a che punto sono le due formazioni, in termini di preparazione, disposizione in campo, atteggiamento e intesa tra i reparti. Peccato per queste restrizioni che in C sono all’ordine del giorno e non consentono alle tifoserie avversarie di poter assistere ai match. Avremmo di sicuro assistito ad una bella sfida tra le due Curve. Dovremo abituarci, i derby saranno quasi tutti così. Ci rimettono lo spettacolo e anche le società con i mancati incassi. Misurarsi sugli spalti con cori e sani sfottò è sempre stata l’essenza del calcio e del tifo passionale, ora non c’è rimasto più manco quello".   

 Cosa dovrà temere la Cavese?

"Il Benevento in questo momento è ancora in rodaggio, per cui è capace di tutto. Col Potenza in Coppa ha perso in casa ed è stato eliminato. La Cavese deve temere gli attaccanti, Lanini, Manconi e Lamesta su tutti, con quest’ultimo che è già in forma campionato. A centrocampo Auteri dovrà estrarre il coniglio dal cilindro: Agazzi, Nardi e Carfora infortunati, Talia squalificato, Pinato si sta allenando a parte, Acampora, Viviani e Simonetti hanno saltato la preparazione e sono in condizioni precarie, Alfieri è fuori dal progetto. L’unico che sta bene è il giovane Prisco, sul quale Auteri punta molto, già a segno in Coppa. Onestamente non so cosa si inventerà l’allenatore perché il reparto è in totale emergenza. Spero comunque che sia una partita godibile e corretta".

Sezione: News / Data: Sab 24 agosto 2024 alle 11:30
Autore: La Redazione
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