«Mi prendo questo pareggio, ma non sono pienamente soddisfatto. Credevo che la nostra Cavese potesse fare una partita migliore. Il primo tempo non mi è piaciuto, eravamo molli e spesso disorganizzati in alcune situazioni. Nel secondo tempo c'è stata una reazione importante, ma per me il risultato non è motivo di gioia: i tre punti lo sarebbero, ma riconosco l’impegno dei ragazzi contro una squadra forte come il Catania. Se vogliamo crescere, dobbiamo lavorare per dare continuità alle prestazioni. Non voglio sembrare presuntuoso, so che il Catania è stato costruito per puntare in alto, ma quando faccio un punto penso sempre ai due che abbiamo lasciato per strada. Non mi interessa tanto l'avversario, ma come gioca la mia squadra. Considerando la prestazione odierna, mi tengo il pareggio, ma dobbiamo imparare a giocare con più convinzione per vincere e imporre il nostro gioco, con umiltà e rispetto. Questo pareggio lascia un po’ l’amaro in bocca, perché avrei voluto vedere di più. È stato un risultato "acquoso", senza slancio».

«Per quanto riguarda l'obiettivo, dobbiamo prima di tutto puntare alla salvezza, come richiesto dalla società. Ma voglio sempre che la mia squadra sia propositiva, indipendentemente dall'obiettivo finale. Il primo tempo? Siamo stati troppo timidi, poco compatti nelle uscite e non coordinati come avevamo preparato. Abbiamo sbagliato alcune scelte nei tempi delle uscite, e questo mi ha innervosito. Nella ripresa, però, siamo stati più ordinati e abbiamo fatto meglio. Dobbiamo capire che bisogna giocare con intensità per tutti i 90 minuti. Juventus Next Gen? Ogni partita è importante, non esistono gare da considerare come "vita o morte". Prestazione? Mi ha dato fastidio il primo tempo, perché non siamo entrati in campo con la convinzione di poter fare qualcosa di importante contro una squadra forte. Mi tengo il pareggio, ma senza voler sembrare presuntuoso. Un punto qui è importante, ma voglio creare le basi per una crescita vera. Potevamo ottenere il pareggio in un modo diverso, con più determinazione».

«Chi vedo come favorita? Nessuna squadra sta dominando. Secondo me, Avellino, Benevento, Catania e Cerignola sono quelle con la forza maggiore. Anche il Trapani ha ottime possibilità. Ma in un campionato così lungo, le sorprese sono sempre dietro l’angolo, e la continuità nei risultati sarà decisiva»

Sezione: News / Data: Dom 01 dicembre 2024 alle 10:31
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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