Boffelli 6: attento sulla conclusione di Inglese, può poco sul rigore perfetto di Stoppa. Tanta personalità nelle uscite infonde sicurezza alla difesa. Non molto lavoro per lui quest’oggi, il Catania spreca tanto non inquadrando lo specchio.

Rizzo 5: dopo diverse ottime prestazioni, oggi la sua prova lascia molto a desiderare. Incerto in più occasioni, causa goffamente il calcio di rigore che porta in vantaggio il Catania, pestando il piede a Stoppa in area. Sarà un caso che sia coincisa con il ritorno della difesa a quattro?

Peretti 6: avversario temibile da marcare, Inglese rappresenta un vero lusso per la categoria. Con le buone e con le cattive, prova a limitare il n° 9, che si rende pericoloso in poche occasioni, costretto quasi a girare al largo dell’area di rigore. Ancora una volta, una garanzia. PROVA DEL 9 SUPERATA

Saio 6.5: tiene a bada le scorribande degli attaccanti catanesi, andando raramente in sofferenza. Altra buona gara per lui, non soffre la pressione in uno stadio infuocato come il Massimino. Con Peretti c’è una forte intesa, che può solo migliorare.

Loreto 6: oggi schierato come terzino, soffre insieme a tutta la squadra il forte agonismo del Catania. Tiene botta ed emerge, pian piano, nel secondo tempo, quando i ritmi calano. Jolly importante per la Cavese.

Konate 5.5: primo tempo a ritmi compassati, in cui viene sovrastato dal centrocampo rossazzurro. Molto meglio nella ripresa, dove segue di più il gioco e appoggia costantemente Diarrassouba: da una loro combinazione, nascerà poi il calcio di punizione che ha portato la Cavese al pareggio. (dal 74’ Diop 6: più incisivo di Vigliotti, tiene palla e tenta la conclusione dalla distanza. Ci mette fisico e garra, ottimo ingresso il suo)

Pezzella 6.5: nel grigiore generale della prima frazione, è lui il faro della squadra. Chiama e smista il pallone, provando a dettare i tempi di gioco ma i compagni non lo seguono, anche grazie alla forte propensione offensiva degli avversari. La ripresa vede abbassarsi i ritmi, occasione ideale per far emergere le sue geometrie, con il gioco aquilotto che si velocizza gradualmente. Da una sua pennellata arriva il pareggio di Fella, che permette di tornare a Cava con un punto pesantissimo.

Citarella 5.5: ha il duro lavoro di sostituire Vitale, a lui spettano i compiti di inserimento e supporto alle punte. Nell’unica opportunità che gli capita, tenta un’acrobazia dal coefficiente di difficoltà altissimo ma che ostacola invece Sorrentino, più libero di calciare. Per il resto, non lascia il segno. (dal 74’ Marranzino 6: prova a farsi vedere più spesso in area avversaria. Il Catania non ha lo stesso agonismo dei primi 45 minuti, ha di conseguenza maggior spazio per agire)

Sorrentino 5: prova opaca per il bomber ex Renate. Una nitida occasione che, dopo un sombrero a Castellini, sciupa malamente davanti a Bethers. Schierato esterno d’attacco, non riesce ad incidere come vorrebbe, la difesa elefantina lo tiene a bada senza particolari patemi. (dall’85 Maffei sv)

Vigliotti 5.5: Pressa la difesa etnea, ripiega spesso in copertura mettendoci tanto impegno. I palloni per pungere, però, non arrivano e la sua prova offensiva ne risente: in oltre 60 minuti, di tiri in porta se ne contano 0. (dal 63’ Fella 7: gli bastano 10 minuti per lasciare il segno: incorna sulla pennellata di Pezzella, pareggiando i conti e permettendo di portare a casa un punto pesantissimo. Gestisce di fioretto i diversi palloni che gli arrivano, fa salire i compagni per tentare l’arrembaggio finale. Quanto era mancata la sua presenza…)

Diarrassouba 6: la sua è una partita nella partita con Anastasio: l’esterno catanese non gli dà tregua, rimanendogli con il fiato sul collo per tutta la sfida. Dribbling tentati, gol sfiorato (proprio Anastasio gli sposta via la palla ad un metro dalla porta), in ogni caso prova a rendersi pericoloso per tutto l’arco del match. Da un suo fallo guadagnato sulla trequarti arriva la rete di Fella: anche oggi il suo contributo alla causa è stato decisivo. (dall’85 Fornito sv)

Maiuri 6: torna dal Massimino con un punto importantissimo per il morale e per la classifica. Schiera un 4-3-3 che tradisce i pronostici della vigilia: la squadra va sotto nel primo tempo ma regge l’urto; nella ripresa, anche grazie al cambio decisivo di Fella, rimette il tutto sui binari giusti. Rispetto ad altre partite, oggi sono mancate le diverse occasioni in zona gol, si è invece sfruttato al massimo quanto creato. Meglio di così…

Sezione: News / Data: Sab 30 novembre 2024 alle 20:50
Autore: Manuel Senatore / Twitter: @ManuelSenatore0
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