«Siamo in linea con l'obiettivo prefissato dalla società anche se sono passate cosi poche giornate che diventa difficile adesso cullarsi su quello che è avvenuto finora. Sicuramente veniamo da un trend positivo che speriamo duri fino alla fine della stagione perché come ci siamo detti in altre circostanze questo è un anno importante per la Cavese perché siamo una neopromossa e dobbiamo consolidare sia la categoria sia l'esperienza della società che affronta comunque un campionato difficile, dove nessuno ti regala nulla e uestogni partita è una trappola enorme e dove ci sono capoluoghi di provincia e città importanti con le quali dobbiamo confrontarci settimanalmente».

«Sugli aspetti tecnici è giusto che ne parli il direttore sportivo e l'area tecnica è certamente sotto gli occhi di tutti che nelle ultime cinque abbiamo raccolto dieci punti. Se il presidente Lamberti con il Direttore Sportivo hanno deciso di cambiare guida tecnica hanno individuato delle motivazioni che poi hanno spiegato nella conferenza di presentazione di mister Maiuri che sicuramente ha portato qualcosa di diverso. Mister Di Napoli è arrivato in corsa nella passata stagione raccogliendo un'eredità importante perché avevamo sette punti di vantaggio sulla seconda».

«Il cambio avvenuto quest'anno dopo dieci giornate porterà i suoi frutti così come accaduto con Di Napoli a febbraio della passata stagione».

«Più che una mina vagante la Cavese deve giocare al cento per cento ogni gara. La mia esperienza passata mi porta a dire che questi sono campionati dove conta tantissimo l'aspetto tecnico, tattico e la fame di voler primeggiare in ogni gara. I calciatori devono essere bravi a cercare di portare quanto più fieno in cascina perché il campionato è lungo e bisogna soffrire».

«Non abbiamo predisposto una quota salvezza perché il nostro obiettivo è sempre l'avversario della partita quindi adesso la nostra concentrazione è basata sul Cerignola e poi alle altre partite. Pensiamo una partita alla volta cercando di essere propositivi». 

«Abbiamo stabilito quasi un record, tutte le trasferte che abbiamo fatto solo nella gara di Messina sono stati presenti i nostri tifosi e per noi è un sostegno psicologico importante. Il calore del pubblico di Cava non lo scopriamo di certo oggi, la passione che hanno nei confronti della squadra e soprattutto il senso di appartenenza».

«Noi abbiamo una società attenta a tutte le dinamiche in modo che ci possa essere una continuità perché fare spese folli non appartiene a chi vuole fare calcio seriamente perché bisogna anche avere un certo equilibrio e avendo noi un direttore sportivo molto attento a queste indicazioni saprà certamente individuare gli accorgimenti che serviranno a migliorare laddove bisogna migliorare la squadra per raggiungere il nostro obiettivo».

«Anche per il settore giovanile è ancora presto in quanto anche qui è il primo anno che si ritorna tra i professionisti. c'è stato un lavoro certosino in quanto si è creata una squadra nuova e c'è molta attenzione. Il problema del calcio giovanile è la carenza di strutture nel nostro territorio fa si che i sacrifici e tutto il resto deve essere ancora maggiore perché non avere a disposizione strutture idonee a poter svolgere nella maniera opportuna il lavoro del settore giovanile diventa sempre più difficile. È ancora presto sicuramente abbiamo dei risultati soddisfacenti per quanto riguarda la classifica del campionato Primavera 4. Anche gli Under 15 e Under 17 stanno ottenendo ottimi risultati. Al di la di tutto il lavoro delle giovanili deve portare prodotti del vivaio ad esordire in prima squadra».

«Da tre anni a questa parte in linea con la società che ha molto a cuore le tematiche sociali abbiamo rafforzato il progetto "Cavese per il sociale" facendo in modo che con il veicolo Cavese si riesca a creare una sinergia in proprio o con le altre associazioni per potere dare benefici alla comunità come l'ultima per la prevenzione del tumore al seno. Diamo assistenza agli ipovedenti con una radiocronaca ed una auto descrizione della gara per chi viene allo stadio a vedere la partita, Insieme a delle associazioni abbiamo una partnership con la fondazione "Giona". Il regolamento federale ci imponeva di nominare un DAO che è Manuela Pannullo presente sul territorio, grazie alle sue idee e di tutto lo staff marketing con la persona di Leo Di Marino e con l'ufficio stampa curato da Michele Lodato cerchiamo di soddisfare queste esigenze e di dare un contributo alla comunità».

«La crescita è la parola d'ordine della società. Per costruire un grattacelo c'è bisogno di fondamenta solide e noi le stiamo gettando in questa fase».

Sezione: News / Data: Gio 21 novembre 2024 alle 19:12
Autore: La Redazione
vedi letture
Print