Si gioca sabato alle ore 17:30 la diciassettesima giornata del campionato di Serie C Now che vedrà impegnati i metelliani al “Massimino” (stadio intitolato all’ex presidente Angelo nel 2002) di Catania contro la corazzata del tecnico Domenico Toscano, che, a causa di una rosa falcidiata da infortuni dal mese di ottobre e nonostante abbia la miglior difesa del torneo tra le mura amiche (solo 2 gol subiti), resta attardata dalla vetta della classifica di ben nove lunghezze.


Le squadre si sono affrontate per la prima volta sul finire degli anni ottanta quando la Cavese fu promossa in C1 e più precisamente nella stagione 1977/78 con gli aquilotti di mister Corrado Viciani (subentrato a Piero Fontana) che persero di misura grazie ad una rete di Frigerio al 68° minuto. L’anno successivo, con il Catania in lizza per la B, sempre gli uomini di Viciani rimediarono un’altra sconfitta ma questa volta in rimonta: al vantaggio di Moscon sul finire del primo tempo, gli etnei ribaltarono il risultato nella ripresa con Bertini (47°) e Labellarte (76°), ma in quella gara alla fine del primo tempo il tecnico di origini libanesi, sostituì il portiere Josè Cafaro per Aldo Vannoli. Al terzo tentativo, i metelliani sempre guidati da Viciani, riuscirono a strappare un pareggio alla prima giornata del torneo 1979/80, vinto proprio dai rosso-azzurri. Al vantaggio iniziale di Morra al minuto sedici, fu di lì a poco un gol di Enrico Viciani (23°) a ristabilire la parità (anche se alcune cronache riportano un autogol di Bertini dei siciliani).


La Cavese, per la prima volta tra i cadetti durante gli anni d’oro, alla penultima giornata della stagione 1981/82, fu travolta per 4-1 al”Cibali” per mano di Vella, Crialesi (doppietta) e Cantarutti mentre Claudio De Tommasi segnò il gol della bandiera.
L’anno successivo, con la Cavese ed il Catania in lotta per la serie A, gli uomini di Gianni Di Marzio il 27 marzo del 1983 alla 27a giornata ebbero la meglio grazie alle reti di Mastalli al 25° e Barozzi al 40°; alla fine gli etnei furono promossi agli spareggi contro Como e Cremonese.
Dopo tanti anni le squadre si incrociano nel girone C di serie C2 stagione (1997/98) ed il Catania del tecnico Gagliardi l’8 Febbraio del 1998 alla 21° giornata rifila quattro sberle ai metelliani: le reti furono messe a segno da Pellegrini (11°), Piperissa (54°) e doppietta di Lugnan (81° e 86°), mentre Ambrosi (93°) segnò il gol della bandiera.

L’anno successivo (1998/99) la Cavese di Capuano ancora imbattuta esce indenne dal “Cibali” in un rocambolesco 1-1 grazie ad un super Luca Siringo, portiere blufoncè ma catanese di nascita: al 7° respinge un calcio di rigore a Passiatore che più tardi (43°) porta in vantaggio gli etnei. Al 73° i siciliani sprecano il secondo calcio di rigore di giornata con Siringo che lo para questa volta a Tarantino e poi Ria, a sei minuti dal termine, ristabilisce la parità.
Poi giungono tre sfide consecutive in serie C dal 2018 al 2021: nella prima sfida, la Cavese di Modica viene travolta dal Catania di Andrea Sottil con una manita (foto in copertina dei tifosi al seguito nella gara del 23 Dicembre 2018): 37° e 83° Manneh, 70° (rig.) Lodi, 72° Marotta e 87° Calapai. L’anno successivo, con Campilongo da poco subentrato a Checco Moriero, nel 6° turno infrasettimanale di campionato, ai metelliani viene rifilato un poker da Di Cesare, Antenucci, Costa e Sabbione.

Nell’ultimo precedente giocato sul neutro di “Lentini”, la Cavese dell’attuale tecnico Vincenzo Maiuri strappa un pari importante in quella fase di campionato: una papera di Bisogno consente a Pecorino di portare in vantaggio gli etnei al 35° ma nella ripresa l’ex Russotto riesce a riequilibrare la gara.
Da segnalare anche un precedente in Coppa Italia Nazionale datato 7 settembre 1986 con il Catania del mitico Gennaro Rambone che vinse 2-0 con reti dell’ex Mandressi e Braglia.


Dunque complessivamente il “ Massimino” è un tabù in quanto, oltre a non aver mai vinto, i metelliani su 11 incontri (di cui 10 di campionato), hanno pareggiato solo 3 volte e perso 8.

Sezione: News / Data: Gio 28 novembre 2024 alle 18:07 / Fonte: Francesco De Pisapia
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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