Vincenzo Maiuri, nato il 26 maggio 1969 a Milano, torna a sedersi sulla panchina della Cavese. Il tecnico subentra all'esonerato Raffaele Di Napoli con l'obiettivo di continuare il percorso salvezza dei biancoblù che la vede a quota 10 punti in classifica dopo 10 giornate di campionato.

Ma non è l'unico obiettivo per il mister meneghino. Per lui si tratta di un ritorno a Cava de' Tirreni, a distanza di 3 anni, quando per ben due volte accettò di sedersi sulla panchina metelliana nell'annata che culminò nella retrocessione nei Dilettanti in seguito ad una stagione sciagurata. "Io nella mia carriera non ero mai retrocesso, è successo qui a Cava ed è una macchia importante per me", le parole del tecnico proprio nei giorni scorsi ai microfoni di Mondo Blufoncè. All'epoca, durante la gestione di patron Santoriello, Maiuri venne chiamato a sostituire il dimissionario Giacomo Modica ma restò sulla panchina per meno di 60 giorni (tra metà novembre e fine dicembre) con soli 3 punti conquistati in 6 partite senza mai vincere. Andò decisamente meglio alla seconda chance, rimettendosi in sella questa volta al posto di Sasà Campilongo, ma quando ormai il campionato era già compromesso. Nonostante questo, in 4 partite ben 7 punti, tutti collezionati in casa (1-0 al Teramo, 3-0 alla Turris e 1-1 con l'Avellino) mentre lontano dal "Lamberti" un amaro ko per 3-2 a Palermo che segnò la condanna alla retrocessione. La voglia di prendersi una discreta rivincita e togliere quella dolorosa macchia è tanta per il mister.

Guardando al recente passato, Vincenzo Maiuri è stato protagonista della fantastica promozione in Serie C ottenuta dal Sorrento, vincendo il girone G nella stagione 2023/24 (ironia della sorte, lo stesso poi vinto la Cavese l'anno successivo) all'ultima curva, superando nel duello campano la Paganese, protagonista di un clamoroso harakiri con il ko di Tivoli da 0-1 a 3-1. Con i rossoneri si è poi confermato nell'annata successiva, conquistando in largo anticipo la permanenza tra i Professionisti e chiudendo con 48 punti conquistati in 38 giornate di campionato, chiudendo il suo percorso sulla Penisola Sorrentina a fine stagione per divergenze con i progetti tecnici della società. Per il tecnico meneghino, eccezion fatta per la prima avventura al Legnano, tutte esperienze nel Sud-Italia, in particolare tra Puglia e Campania (Fasano, Grottaglie, Nardò, Brindisi, Casertana, Nocerina, Portici, Taranto e Foggia).

Dal punto di vista tattico, Maiuri nella sua doppia esperienza a Cava si è dimostrato tecnico capace di amalgamare a suo piacimento la squadra, giostrandola sia con una difesa a 3, un centrocampo robusto e due punti o anche con la linea difensiva a 4, dividendosi tra una mediana a quattro o l'inserimento di un tridente offensivo. Lo stesso diktak si è rivisto anche nelle avventure successive, inclusa quella trionfale con il Sorrento. All'interno della rosa attuale ritrova ben tre elementi della stagione precedente con i rossoneri: Loreto, Vitale e Badje. Poi ritrova anche Giuseppe Fella, calciatore che il tecnico ha allenato a Nocera e ne conosce caratteristiche e potenzialità. In più troverà un mix di giovani e calciatori di esperienza da amalgamare al meglio, cercando di migliorare le imperfezioni a cui magari Di Napoli non ha saputo apporre rimedio per riprendere sin da subito il cammino verso la salvezza. Ma c'è poco tempo per prepararsi: sabato è già tempo di una sfida delicata e importante come quella contro il Potenza. Per Maiuri sarà un debutto-tris di fuoco ma al suo fianco non mancherà il sostegno incondizionato del pubblico del "Lamberti".

Sezione: News / Data: Mer 23 ottobre 2024 alle 18:00
Autore: La Redazione
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