«Per me i risultati non sono l’unico elemento di valutazione, noi siamo in una posizione di classifica dignitosa e la decisione sofferta di esonerare mister Di Napoli che io ringrazio tutto quello che ha fatto, viene da alcune valutazioni ponderate tra di loro. Non è la prestazione di lunedì che ha portato a prendere questa decisione, ma l’unico motivo ma è il bene che è sopra a tutti anche al Presidente della Cavese che è il mantenimento della categoria. Come l’anno scorso ho avuto dei dubbi sul precedente allenatore, ho e avevo dei dubbi maturati nelle ultime settimane, del percorso e vorrei ricordare che la squadra è stata costruita per salvarsi, noi dobbiamo fare quanto è possibile per arrivare ai risultati che dobbiamo ottenere».

«Io ritengo che il rischio più grande per la Cavese è quello di non mantenere la categoria e farò di tutto per evitare ciò, non lo meritiamo noi, non lo merita la città di Cava de’ Tirreni, anche in virtù dei progetti che vorremmo imbastire in futuro, ma poterli fare il mantenimento della categoria è indispensabile, se ho dei dubbi io devo prendere delle decisioni per il bene della Cavese, come successo con mister Cinelli a fine gennaio, poi vedremo se la scelta sarà stata giusta o sbagliata,  mister dI Napoli è un buon allenatore e una brava persona, ma il compito è fare quello che ritengo giusto per il bene della Cavese Calcio per raggiungere i nostri obiettivi che poi penso sia un obiettivo unanime, però dobbiamo ridurre al minimo i rischi che non avvenga l’obiettivo del mantenimento della categoria, la Serie C è un patrimonio che non dobbiamo perdere vista anche la sofferenza per conquistarlo, anche perché la Cavese non vinceva sul campo un campionato di Serie D da 18 anni, se devo fare scelte impopolari a me interessa molto poco, io faccio quello che ritengo giusto per la squadra di cui sono il Presidente».

«Non conoscevo mister Maiuri, ma mi ha fatto un’ottima impressione. Devo dire che ovviamente è piaciuto, io l’avevo un po’ seguito all’epoca del Sorrento, ha secondo noi alcune caratteristiche sia in termini di gioco, sia in valorizzazione della rosa che a noi piacciono e pensiamo che possano ben sposarsi con l’organico che il direttore Logiudice ha costruito con la società».

«Noi per poter fare dei progetti, abbiamo una necessità che è quella di rimanere in Serie C dobbiamo stabilizzarci. Molte persone mi fermano in piazza e mi chiedono di emulare il modello Juve Stabia, ma la Juve Stabia prima di vincere il campionato si è stabilizzata nella categoria, questo è quello che noi riteniamo si debba fare in un città come Cava che di calcio che ne capisce, è una piazza passionale, però è una piazza che è una piazza nei negli ultimi 15-18 anni a parte qualche parentesi non ha vissuto un calcio di altissimo livello. Quindi, per poter pensare di fare quello che vorremmo fare per cercare anche di competere, noi dobbiamo in primis mantenere la categoria e poi cambiare il manto erboso e far diventare il manto erboso in erba sintetica anche per motivi logistici. Dobbiamo ammodernare ancora lo stadio, ci sono alcune interventi da fare a prescindere dal nuovo stadio o meno».

«Per quanto riguarda il progetto tecnico deve vivere di una scelta sostenibile e abbiamo bisogno di far crescere i nostri ragazzi, il Cesena ha vinto lo scorso anno con alcuni calciatori del settore giovanile in rosa, il Benevento primo in classifica e primo nel minutaggio ha il portiere Nunziante che è un 2007 titolare in rosa, ha l’attaccante 2005 Perlingieri che è della sua Primavera, il Benevento valorizza i suoi giovani, ma ci ha messo anni. Vi dico che l’organico che il direttore Logiudice ha costruito è un organico di qualità, poi magari mi sbaglierò, noi riteniamo che ci siano delle qualità soprattutto dei nostri giovani, io sono tanto legato alla squadra, anche a Caserta ai ragazzi ho detto che bisogna star tranquillo, va sottolineato però che con Turris e Casertana non siamo stati particolarmente fortunati, probabilmente avremmo meritato sei punti, oppure quattro ma sicuramente se avessimo vinto a Caserta nessuno avrebbe potuto dire nulla. Bisogna mantenere i nervi saldi, quindi le decisioni sono dovute come detto al mantenimento della categoria».

«Oggi ho avuto una lunga telefonata con il Presidente Marani e ringrazio Gianmarco Amato per questo, e, sinceramente i cinque divieti su cinque stanno iniziando a diventare una cosa ridicola. Devo dire anche che stiamo portando avanti il tema delle reti e quello che è successo tra Cavese e Latina non ci aiuta per nulla. Spero che questa situazione nel breve si normalizzi. Il trattamento di disparità non l’accetto per i nostri tifosi, perché tanti tifosi vanno in trasferta. Anche l’osservatorio sul tema delle reti ci segue, perché sappiamo che le reti sono anacronistiche. Dobbiamo metterci nella posizione di poter chiedere le cose e dobbiamo essere bravi su questo».

«Noi abbiamo speso 52.000 € per la videosorveglianza, quindi chiaramente abbiamo fatto questo investimento fosse importante, se io posso togliere le reti e porto più gente allo stadio, ci sono più incassi, lo faccio volentieri questo investimento».

«La squadra è stata costruita dai dettami dell’allenatore precedente e i profili attenzionati. Parliamo dell’attacco: abbiamo sei attaccanti per due moduli, visto che il modulo di partenza è il 352. Peraltro le preferenze del precedente mister era quello di non avere un’attaccante fisico, ma brevilinei. Gli infortuni ci sono, penso al nostro Capitano che nella sfortuna abbiamo avuto fortuna che tornerà in tempo non brevi, ma tornerà. Non andremo al mercato degli svincolati, anche perché per arrivare in forma, arriverebbe a fine dicembre, se sarà necessario a gennaio interverremo. Chiaramente noi ascolteremo i consigli e le richieste di mister Maiuri, da ora alla pausa natalizia avremo 9 partite, capiremo chi ha dato di più e chi di meno. La verità è che noi cerchiamo di fare le cose con raziocino».

«Noi se vogliamo ambire e costruire in qualche modo i giovani devono iniziare. Non mi pare che la Cavese abbia avuto problemi con scadenze o altro, per fare questo ci vuole un equilibrio economico finanziario e siamo intransigenti su questo. Voglio ricordare a tutti che questo è il nostro nuovo ingresso nel calcio professionistico, il nostro obiettivo è quello di mantenere la categoria, ci sarà da sostituire o puntellare su consiglio di mister Maiuri? Lo faremo. Non mi faccio il problema se devo intervenire sul mercato, però con raziocinio. Faccio un esempio: la Cavese attualmente non può comprare Patierno che fa 20 gol all’anno da quattro e ha dei numeri che manderebbero fuori budget i numeri della Cavese, per ora. Nulla vieta che arriveremo a fare quello nei prossimi anni».

«Noi su questo non ci siamo mai tirati indietro per spendere 50.000 o 100.000 € in più anche perché uno campionato di Serie C tra squadra, staff tecnico, trasferte, costi d’iscrizione costa non meno di 3 milioni. Non è che io risparmio 50.000 € per poi spenderne 3 ed andare in Serie D non lo permetto. A gennaio vogliamo potenziare la rosa, noi dobbiamo investire nei ruoli che mister Maiuri che ci dirà se faremo le entrate, faremo anche le uscite».

Sezione: News / Data: Gio 24 ottobre 2024 alle 10:44
Autore: La Redazione
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