È scaduto a mezzanotte il termine ultimo per effettuare i pagamenti delle mensilità di novembre-dicembre più contributi per le squadre della Serie C NOW. Per quel che riguarda il girone C, i casi più spinosi sono quelli di Taranto e Turris ma all'ultimo momento sono comparse problematiche importanti anche per il Messina con possibili conseguenze sulla classifica. Tutto tranquillo in casa Cavese: sono stati effettuati tutti i pagamenti in largo anticipo (almeno una settimana).

Nel dettaglio, quelli che sono le situazioni per i tre club più interessati e al centro dell'attenzione:

- TARANTO: il caso più "semplice". Garantita la prosecuzione fino al termine del campionato per la squadra jonica grazie al pagamento delle mensilità di settembre-ottobre, necessarie per evitare la radiazione. Non onorate i periodi di novembre-dicembre che, di conseguenza, comporteranno una ulteriore e pesante penalità in classifica che però sarà da scontare - salvo cambiamenti - nel prossimo campionato di Serie D. Si attende l'ok definitivo della Covisoc e poi la sentenza. Da qui alla 38.ma giornata (ma già da qualche turno a questa parte), i rossoblù scenderanno in campo con i calciatori della Primavera e Allievi Nazionali. 

- MESSINA: Il cambio di proprietà e i risultati sul campo stavano dando rinnovata fiducia all'ambiente peloritano. Ed invece, nella serata di ieri, è arrivato il colpo di scena: AAD Invest ha garantito le mensilità di novembre-dicembre in termini di stipendi per i dipendenti ma non i contributi da versare (intorno ai 100-150 mila euro la stima). Allo scoccare della mezzanotte, non vi è stata ombra di regolarizzazione dei pagamenti mancanti. Il rischio concreto è che possa arrivare una penalizzazione da 4 a 6 punti che potrebbe essere una mazzata sulle speranze salvezza per la squadra di Banchieri, anche in virtù di una possibile esclusione della Turris. 

- TURRIS: E qui arriviamo al caso più spinoso e che riguarda da vicino soprattutto la Cavese, prossimo avversario dei corallini in campionato. Tam tam mediatico di voci prima su conti bloccati, poi spiragli di pagamenti avvenuti e infine retromarcia. La realtà dice che alle 23:59 di lunedì 17 febbraio non sono stati accreditati i bonifici necessari per evitare esclusione dal campionato e conseguente radiazione. L'obiettivo della società di Torre del Greco era quello di saldare almeno gli stipendi di settembre-ottobre e degli F24 per garantire la prosecuzione fino al termine del campionato (stesso discorso del Taranto per intenderci) e incappare in una ulteriore penalizzazione. Ciò però non sarebbe avvenuto ma, nelle ultime ore, sta circolando una voce ancora da confermare su un possibile pagamento degli stipendi retrodatati (con garanzie fornite alla Lega?), aggirando così la scadenza prevista per tutti a mezzanotte. Uno scenario che - se confermato - potrebbe comportare forti reazioni nell'ambiente della terza serie e creare un 'precedente'. Si attendono sviluppi già in giornata con la patata bollente che passerà alla Covisoc.

Sezione: News / Data: Mar 18 febbraio 2025 alle 10:15
Autore: Nando Armenante / Twitter: @NandoArm8
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