Si ritorna alla classica domenica per la quindicesima giornata di campionato della Serie C Now con i metelliani che affronteranno il Taranto risorto dalla cura Cazzarò con 2 vittorie (Avellino ed Audace Cerignola) e senza subire reti.


Cavese-Taranto non è una gara come le altre ed a partire dal 2000 è diventata molto, ma molto sentita.

Il primo precedente però tra tarantini e metelliani non risale a tantissimi anni fa; infatti, le squadre hanno cominciato a sfidarsi verso la metà degli anni ottanta e più precisamente il 29 marzo 1986 quando gli aquilotti in quella occasione fermarono la squadra di mister Renna (che a fine torneo salì in B alle spalle del Messina) grazie ad una rete del centrocampista Malaman al minuto 87°.


Le varie vicissitudini societarie negli anni novanta portano entrambe le squadre ad affrontarsi per la prima volta in Serie D Girone H nella stagione 1994/95 ed anche in quella occasione il Taranto a fine stagione fu promosso ma al “Lamberti” dovette arrendersi ad una rete di Sorrentino all’82°.


Nella stagione 2000/2001 nel campionato di Serie C2, stagione chiusa dal Taranto ancora una volta al primo posto con conseguente promozione in C1, la corazzata Taranto riuscì a cogliere il primo punto a Cava. Fu l’attaccante Giulio Spader a segnare una doppietta per gli ospiti che, ironia della sorte, in quella gara aveva sostituito per squalifica Christian Riganò. L’incontro terminò con il punteggio di 2-2 (12 novembre 2000) e come detto, al vantaggio iniziale di Barrucci (11°), rispose Spader (32° e 61°), poi Ghigo Gori, tarantino “doc”, si oppose alla grande sul rigore di Giannascoli al 69°, ma Caliano nel finale (82°) ristabilì la parità ed in quell'occasione molti ricorderanno il malore accorso a Gino Montella in panchina che fu poi ricoverato.


Stagione 2004/05 e le squadre si incrociano per la quarta volta con il Taranto dal "fallimento in corso" e da cui comincia l'era Blasi. Grazie ad una squadra ricostruita nel girone di ritorno (a fronte dei 9 punti del girone d'andata) gli ionici si salvarono attraverso i play-out con il Ragusa. A Cava però fu letteralmente travolto per 3 a 0 forse in una delle gare più belle giocate contro i pugliesi; nonostante la pesante assenza di Tatomir e l'essere rimasta in 10 uomini per più di un tempo per l'espulsione di Pagano, la Cavese annichilì i pugliesi con le reti di Pagano, Mari e Galizia.


Due anni dopo, stagione 2006/07 in Serie C1, il Taranto fu nuovamente piegato da De Giorgio ed Ercolano, con la gara interrotta dai tifosi ospiti (ultima trasferta consentita) nel primo tempo per far cambiare la maglia indossata dai propri calciatori dal colore verde pisello.
Altri due anni e questa volta è la Cavese di Camplone a sbaragliare il Taranto con le reti di Favasuli (10°), Sorrentino (36°) e Bernardo (67°).
L'anno successivo il colpaccio degli uomini allenati da Paolo Stringara contro il Taranto di Passiatore arrivò nell'extra-time grazie a Bernardo, lesto ad insaccare sotto porta e risolvere una gara stregata, complice anche il rigore fallito da Radi ad inizio gara e la giornata di grazia di un quasi insuperabile Bremec.


L'anno dopo il Taranto targato Dionigi pareggia contro la Cavese fanalino di coda del tecnico Rossi e prossima di li a poco a lasciare la Lega Pro: i metelliani passati in vantaggio grazie a Gigi Cipriani vengono ripresi da Di Deo. 


Si ritorna in Serie D, Girone H, nella stagione 2014/15  ed il 18 gennaio alla 19a Giornata, la Cavese di Massimo Agovino nel memorial day organizzato dalla Curva Sud “Catello Mari” in onore di “Chequevone” (foto in copertina) grazie ad una rete di “ringhio” Ausiello al 21° minuto supera il blasonato Taranto di “patron Campitiello”.
Sempre in Serie D, stagione 2017/18 il 19 Novembre 2017, un super Fella abbatte i pugliesi che nella finalissima dei play-off del 20 Maggio vengono travolti per 3-1 grazie alle reti di Favasuli, Fella e Fabbro (D’Agostino per gli ospiti su rigore aveva accorciato le distanze al 79°).


I precedenti dunque al "Lamberti" sorridono ai metelliani, in quanto rappresentano un vero e proprio tabù per i rossoblù, mai vittoriosi e con solo 2 pareggi e ben 9 sconfitte di cui una in finale play-off di Serie D; 19 gol incassati ed appena 4 realizzati. 


Dunque per il Taranto il "Lamberti " rappresenta è un vero e proprio incubo.

Sezione: News / Data: Gio 14 novembre 2024 alle 10:00 / Fonte: Francesco De Pisapia
Autore: Ugo D'Amico
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