Sulla situazione Taranto e Turris

«Come presidente mi dispiace che queste due società si trovino in questa situazione. Abbiamo giocato sabato scorso a Torre Del Greco e non era un bel contesto. Dispiace tanto anche per le tifoserie che fanno grandi sacrifici, io seguo quello detto da tutti: "Ci devono essere controlli più severi, sia al momento delle iscrizioni al campionato e quando c'è un nuovo cambio proprietà soprattutto quelli fatti a stagione in corso. Bisogna prevedere anche una struttura finanziaria per quanto riguarda i ricavi. Attualmente non c'è una società in Serie C che è in equilibrio; quindi significa che le entrate debbano essere pari alle uscite e questo non esiste ed è un problematica che è presente in tutta la Serie C».

Le poche trasferte dei tifosi blufoncé

«È una tematica che mi addolora molto, la nostra tifoseria è stata penalizzata, forse la più penalizzata. Dovremmo aver fatto tre trasferte su dieci, la tematica è un po’ più ampia su questo contesto e questo penalizza sicuramente le tifoserie più calde. Io mi sento settimanalmente con l’Osservatorio per consentire più trasferte possibili, stiamo cercando di fare una campagna di sensibilizzazione, per noi è anche un danno non avere i tifosi in trasferta, anche sul piano economico, poiché se viene vietata la trasferta ai nostri tifosi quasi sicuramente verrebbe vietate alle tifoserie ospiti nella gara di ritorno non facendo produrre altri ricavi (biglietti venduti). Speriamo che si riesca a normalizzare questa situazione».

Un bilancio su questa stagione e sulla struttura societaria (Nuovo stadio e Settore giovanile)

«Siamo stati accolti bene in Lega Pro. Arriviamo da un campionato trionfale in Serie D dove praticamente vincevamo quasi tutte le partite e ora sei in Serie C e sei incudine e prima in Serie D eri martello. Siamo realisti ci sono delle piazze importanti in C, noi siamo in piena linea con l’obiettivo, la squadra finora ha espresso un buon gioco e siamo stati sfortunati, manchiamo di qualche punto anche per via di alcuni episodi.  Il lavoro di mister Maiuri è più che buono, siamo la squadra che fa più minutaggio di tutto il Girone C, il nostro dovere è salvarci, ma non abbiamo fatto ancora nulla, ma oggettivamente nelle ultime 3-4 gare dobbiamo dare quella spinta in più per arrivare all’obiettivo con tranquillità. Per affrontare un campionato di Lega Pro nel migliore dei modi bisogna avere un team di lavoro importante anche a livello umano, il fattore umano è fondamentale, secondo me abbiamo una buona dirigenza ma dobbiamo continuare a migliorarci, ma l'inizio è incoraggiante. Sul tema stadio, il progetto preliminare lo abbiamo presentato ed è al vaglio del Comune e della Regione. Lo stadio e il centro sportivo hanno una priorità importante, per mantenere un club sano, non si può non prescindere dalle infrastrutture, speriamo di avere una accelerata su questa situazione. Per quanto riguarda il settore giovanile se ne occupa Claudio De Rosa che sta lavorando alla grande, dobbiamo lavorare molto anche su questo aspetti visto che ci siamo riavvicinati dopo tanto tempo anche a settori giovanili di squadre professionistiche, dobbiamo fare sempre meglio, da li deriva la linfa vitale delle società soprattutto per quanto riguarda la Riforma Zola che sarà il fulcro delle prossime stagioni».

Per quanto riguarda il progetto futuro..

«Sicuramente la nostra idea è creare uno zoccolo duro su cui poi migliorare il contorno che ti possa permettere di avere continuità. Su Sorrentino abbiamo avuto offerte nel mese di gennaio, ma non abbiamo avuto necessità di vendere. Quindi, l’idea è dare continuità. L’anno scorso abbiamo smantellato perché la Serie D è un altro sport, ma l’idea è come ho detto in precedenza è quella di dare continuità al progetto. Tutti parlano di giovani, poi se al primo errore lo distruggiamo diventa sempre il solito fatto. Noi abbiamo una linea ben chiara, e la Cavese viene riconosciuta dalle altre società come una squadra che fa giocare i giovani senza paura».

Cavese per il sociale

«È un progetto a cui teniamo molto. È fondamentale in questo contesto e nel periodo storico in cui viviamo restituire qualcosa alla comunità, soprattutto a quella di Cava de' Tirreni. Noi abbiamo una figura ad hoc per questo progetto e teniamo ad identificarci in una società che vuole ragionare in una maniera diversa e di questo devo ringraziare il nostro staff, io ho solo il patrocinio essendo il Presidente, ma il merito è soltanto loro».

Gli impegni futuri e sull'utilizzo del VAR in Serie C

«Mi aspetto che la squadra faccia quello che prova in settimana, la difficoltà è tramutare quello che si prova durante gli allenamenti, soprattutto a livello emotivo. Le prossime gare di campionato sono importanti: la Casertana è una nostra diretta concorrente, come anche il Messina e il Foggia che affronteremo più in la', Ho grande fiducia nel gruppo e in mister Maiuri e sono certo che affronteranno ogni gara con grande umiltà. Non vorrei parlare degli arbitri. Sul VAR sono d’accordo andrebbe usato in Serie C,  ma questo strumento ad ogni squadra di Serie C costa 280.000 € all'anno solamente per implementarlo. Probabilmente, l’80% dei Presidenti di Serie C dirà che non è d'accordo all'uso perché è una spesa ingente, proprio per questo è importante creare una struttura che aumenti i ricavi e renda sostenibile la Serie C».

Sezione: News / Data: Mer 26 febbraio 2025 alle 17:36
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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