L'attaccante della Cavese, Matteo Di Piazza, è intervenuto durante la consueta trasmissione settimanale Mondo Blufoncé dei colleghi di Cavese Supporters.

L'esonero di Cinelli e il conseguente approdo del tecnico Di Napoli, il suo impatto, le sue garanzie e le sensazioni dell'intero gruppo a riguardo: "Innanzitutto vorrei ringraziare mister Cinelli per il lavoro svolto, non è stato semplice per lui prendersi la responsabilità di guidare una squadra così forte al primo anno da allenatore, al tempo stesso ha portato degli ottimi risultati. In generale penso che non servano tante parole o motivazioni, è un gruppo costituito da ragazzi di esperienza e molto importanti, servono solo i fatti. Di Napoli è entrato subito nelle nostre teste, una persona molto umile rendendoci tutti partecipi e ci ha dato la possibilità di giocare più liberi mentalmente".

La lunga trattativa per quanto concerne il suo trasferimento a Cava de' Tirreni e i primi mesi con tale casacca: "Negli anni scorsi è risultato un po' difficile poiché sono stato contattato in momenti delicati. Non si può mai rifiutare una piazza del genere, anche a Giugno mi avevano chiamato ma avevo già firmato per il Barletta, con il mercato invernale invece non ci ho pensato due volte, soprattutto in quanto ho una famiglia che vive qui, dunque è una doppia emozione. Sono arrivato in questa piazza in punta di piedi, il mio obiettivo lo conosciamo tutti".

Il pensiero sui compagni di spogliatoio: "Quando si prova a vincere il Campionato, gli organici sono piuttosto forti, pertanto occorre la maturità e l'intelligenza di tutto il gruppo, dopo tanti anni di calcio non ho mai trovato un gruppo così straordinario e secondo me questo aspetto ci sta aiutando molto. Anche gli under hanno la giusta mentalità, si mettono a disposizione sempre. Loro sono fondamentali considerando il loro valore in campo. Il ragazzo che mi ha impressionato maggiormente è Zenelaj, con i dovuti accorgimenti potrebbe divenire un calciatore di livello".

I suoi principi tattici e l'importanza di un partner come Ciro Foggia: "Per un centravanti è bello poter spaziare, l'importante è sudare la maglia. L'ho detto dal primo momento come mi avrebbe fatto piacere giocare in coppia col Capitano, un ragazzo di cuore; è vero stiamo avendo delle difficoltà realizzative, ad oggi però ci siamo prefissati un solo obiettivo... di vincere il Campionato e aiutarci reciprocamente anche chi trova meno minutaggio. Tutti possono sbagliare (in merito al rigore), sono cose che succedono, l'importante è rialzarsi".

Le possibili soluzioni offensive: "Abbiamo 5-6 attaccanti che potrebbero giocare in qualsiasi squadra, quando hai tanta voglia di spaccare le partite tutto risulta più semplice. Sia con Felleca sia con Addessi o con lo stesso Foggia non ho mai riscontrato problemi, anzi potremmo giocare tranquillamente insieme. Ad oggi sono disposto a mettermi a disposizione dei compagni anche più volte".

La chiosa sul big derby del 10 marzo: "Ho giocato tantissime gare importanti, sarà una bella partita. Mi dispiace che non ci siano i nostri tifosi, ma col cuore saranno lì".

La carica del classe '88 a qualche giorno dal match capitolino: "La Cavese è la Capitale a Roma, per quello che sento in città si parla solo di quello. In queste piazze si sente tutta la passione, soprattutto in trasferta. Il popolo blufoncé ci esalta sempre, in particolare dopo un'annata deludente".

Sezione: News / Data: Ven 23 febbraio 2024 alle 13:00
Autore: Vincenzo Pio Di Mauro
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