"Make Cavese Great Again": il docufilm che celebra calcio, musica e identità di Cava de’ Tirreni approda su Amazon Prime Video. Dal 25 aprile disponibile in streaming. Cava de’ Tirreni non è soltanto una cittadina campana: è un simbolo, un microcosmo dove calcio, musica e memoria collettiva si fondono in un racconto potente. Dal 25 aprile, questo racconto prende forma in “Make Cavese Great Again”* il docufilm che sarà disponibile dalla mezzanotte di venerdì su Amazon Prime Video, docuserie che celebra il ritorno della Cavese nel calcio professionistico conquistato lo scorso anno, ma soprattutto l’anima irriducibile di un popolo.

Dopo anni trascorsi sui campi polverosi della Serie D, la Cavese ha riconquistato la Serie C nello scorso aprile. Un traguardo sportivo che, però, va ben oltre la mera cronaca calcistica. “Make Cavese Great Again” è un’opera che racconta una rinascita collettiva. La promozione è solo l’inizio di una sfida più grande: dimostrare che il professionismo non è un sogno, ma un diritto riconquistato.

Al centro del racconto c’è il "Simonetta Lamberti", primo stadio in Italia intitolato a una donna. Una bambina di appena 9 anni, vittima della criminalità organizzata. La sua memoria è un filo rosso che lega sport, giustizia e appartenenza. La Cavese oggi è guidata dal presidente Alessandro Lamberti, cugino di Simonetta, e da Pierluigi De Flammineis, in un progetto che unisce passato e futuro.

Negli anni ’80, il Simonetta Lamberti  è stato anche palcoscenico di concerti memorabili: Eric Clapton, Pino Daniele, Simple Minds, Pink Floyd, Simply Rede, Duran Duran hanno incendiato le notti metelliane. A raccontare quei giorni leggendari è Red Ronnie, testimone d’eccezione, con aneddoti e immagini esclusive che restituiscono il respiro internazionale di una Cava inedita.

A sorpresa, il docufilm svela anche un episodio che ha dell'incredibile: Biagio Antonacci, icona della musica italiana, ha vestito la maglia della Cavese in una partita ufficiale nel 2003. Il racconto, arricchito dalle parole di Fernando Siani di Cronache di Spogliatoio, regala un momento di leggerezza e poesia in un’opera già densa di emozioni.

In un formato narrativo che ricorda i recenti successi internazionali come “Welcome to Wrexham”, anche Cava avrà il suo racconto di sport e comunità. Un docufilm che intreccia epica sportiva e orgoglio popolare. Perché a Cava, il calcio non è solo un gioco: è identità, sangue, passione viscerale. Come diremmo dalla nostre parti "Da Padre in Figlio".

Il docufilm sarà prodotto da Super, giovane casa di produzione fondata da veterani del mondo audiovisivo, il progetto porta la firma di Marco Curti e Carlo Altinier. Il primo, regista e autore di format come X Factor, Italia’s Got Talent e All Or Nothing – Juventus; il secondo, autore con vent’anni di esperienza tra documentari e intrattenimento televisivo. Il risultato è un racconto cinematografico di alto livello, dalla regia attenta alla narrazione avvincente.

“Make Cavese Great Again” non è solo il titolo di un docufilm: è un mantra, un grido, un atto d’amore. È il tributo a una città che non si arrende, che trasforma il dolore in forza e lo sport in rinascita. Un’opera imperdibile per chi ama il calcio, ma anche per chi crede nella forza delle comunità.

Appuntamento, quindi alla mezzanotte di venerdì 25 aprile, data che a prescindere da tutto rimarrà nella storia eterna della Cavese Calcio.

Sezione: News / Data: Mer 23 aprile 2025 alle 10:17
Autore: Ugo D'Amico / Twitter: @DAM_Ugo1996
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